470) Storia di Anna Maria

Cara Veronica, 
è da quando avevo 14 anni che ho iniziato a soffrire in maniera violenta di dolori mestruali. Da ragazzina non c’era farmaco he reggeva ed anche se prendevo aulin o altri farmaci forti, davo di stomaco e mi piegavo in due per il dolore causato, forse, dalle forti contrazioni dell’utero.
 
Ho trascorso un’adolescenza bellissima ma ogni mese il ciclo era un incubo. L’unico mio vantaggio era che sapevo prevedere esattamente il giorno un cui ero “in coma” e non potevo e non dovevo uscire di casa perchè sarei stata in bagno o al letto a disperarmi per circa due ore.
 
Intorno ai 27 anni, i medici scorpono che ho una cisti di endometriosi molto grande di circa 6 cm e decidono di operarmi. Dopo l’operazione sono rinata. Nei giorni del dolore i farmaci calmanti funzionavano e potevo condurre una vita normale fino  a quando le cisti sono tornate per due volte ed ho dovuto subire altri due interventi chirurgici.
 
A 40 anni mi sposo e decido di provare a fare un figlio, Resto subito incinta ma alla 12 settimana mi dicono che non c’è battito cardiaco e che devo sottopormi al raschiamento perchè il bimbo è morto. Mi sento morire dentro e l’unico conforto per me è pensare che ho un angioletto nel cielo e che presto potrei di nuovo rimanere incinta, dato che una volta è capitato.
 
A distanza di due anni non sono più rimasta incinta, Da una laparoscopia diagnostica è emerso che ho una tuba chiusa e tantissime aderenze ma, in quell’occasione, con mio grande rammarico, i medici decidono che “non c’è tempo per levare le aderenze” e che l’intervento era stato programmato solo come “diagnostico” per cui non me le levano e mi invitano a sottoportmi ad un’altro intervento ed ad un’altra lista di attesa. Non mi va di sottopormi all’ennesimo stress di attesa e di intervento chirurgico e così mi tengo le aderenze ma non resto più incinta.  Sento altre opinioni che mi consigliano proprio di non farmi operare per non aumentare le aderenze e non pregiudicare definitivamente il quadro clinico.   Nel frattempo scopro che soffro anche di poliabortività per essere positiva sia al fattore V di leiden e sia all’antinucleo.
 
Ho sofferto tutta la vita di mal di pancia ma il dolore più grande oggi è quello di non poter avere figli. Ho provato anche a sottopormi a cure ma con esito nefasto. Soffro moltissimo perché non posso avere figli a causa dell’endometriosi.
Anna Maria
Ciao Anna Maria, mi dispiace tantissimo per come sono andate le cose. Purtroppo anche tu sei caduta nella rete dei ripetuti interventi … sarebbe stato meglio finire nelle mani di un centro specializzato in modo da poter scongiurare eventuali recidive. Ma purtroppo queste cose le sappiamo solo dopo … dopo anni di ginecologi, ospedali e dolore.
Spero che tu possa continuare il tuo cammino con serenità, per quanto possibile. Purtroppo ci sono ferite che non guariranno mai … saranno per sempre il nostro punto debole e per tutta la vita saranno lì a ricordarci ciò che NON abbiamo avuto. Dobbiamo per questo, essere doppiamente brave a riconoscere e a goderci quello che invece abbiamo. Tante piccole gioie quotidiane e tanta, tanta consapevolezza.
Ti abbraccio

Vero