474) Storia di Cristina

Ciao Veronica, mi chiamo Cristina ho 42 anni, il mio incontro con la malattia  “sconosciuta” ha il suo esordio a Marzo del 2010, con dolori simili a coliche
renali ma mai riconosciuti da nessun medico.
Dopo varie visite senza nessuna diagnosi e nessuna certezza, finalmente mi rivolgo
al Dr. Minelli dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar che non trovando
neanche lui nessuna spiegazione per i miei dolori, mi affida alle abili e pazienti
cure dei Dott.ri Tricolore, Trivella e Scarperi.
Grazie alla loro determinazione ed infinita pazienza nell’ascoltare i miei sintomi confrontando i diversi esiti degli esami eseguiti e dopo una laparoscopia per l’asportazione di una cisti ovarica, scoprono l’infinito modo di lavorare
di questa subdola malattia. Non solo avevo solo una cisti da asportare, ma anche un fibroma, delle aderenze che ormai avevano invaso tutto lo spazio nell’ovaio
sinistro, un nodulo di endometriosi sull’uretrere e uno all’interno dell’utero.
La professionalità e soprattutto l’umanità di questi medici e del personale infermiestico, hanno permesso di salvarmi sia l’ovaio  che il rene sinistro.
Non sempre la malattia distrugge tutto ciò che incontra sul suo percorso, io sono stata
molto fortunata e finalmente ho trovato dei medici che hanno deciso di seguirmi, malgrado altri problemi non legati all’endometriosi.
Vorrei consigliare a chi all’inzio di questa malattia si è trovato in una situazione di totale smarrimento di non abbattarsi, ma di non smettere mai di cercare notizie, di documentarsi,di voler capire, di tenere un diario dei propri sintomi e delle varie modalità di presentazione dei medesimi, perchè grazie alle tecnologie moderne che abbiamo a disposizione possiamo trovare strutture dove ci possono curare.
Dopo questa esperienza ho deciso di documentarmi per sapere come affrontare al meglio il “folletto che si nasconde e gioca a nascondino dentro di me”.
D’ora in poi ho deciso di parlare di questa malattia a tutte le persone
che incontrerò perchè insieme potremo confrontarci e dare assonanza
ad un male finora sconosciuto.
Cristina
 

Cara Cristina posso solo essere d’accordo con te! Consiglio sempre di rivolgersi a Centri Specializzati in endometriosi …  dobbiamo pretendere il meglio per noi stesse. E’ il primo passo che possiamo fare per volerci bene!
Ti abbraccio
Vero