575) Storia di Donatella

Ciao Veronica, mi chiamo Donatella, ci siamo scritte qualche tempo fa.
Comunque, oggi ho ripreso questa e-mail che avevo rilegato nelle bozze da un po’ di tempo e voglio raccontare la mia ultima esperienza con la ns nemica comune…
Ho conosciuto il nome della malattia a novembre del 2007 dopo una visita forzata a causa dei dolori che mi impedivano di vivere normalmente la mia vita,e non sto qui a raccontarti in che modo mi hanno prospettato la malattia e come intervenire..
a Gennaio 2008 il primo intervento in laparoscopia tutto ok: resezione aderenze intorno alle ovaie, ma almeno le hanno lasciate li!! inizia il via vai dei controlli, monitoraggi e ormoni alla ricerca di una gravidanza, quasi obbligata in questo momento, un po’ per non perdere ancora tempo e poi, per bloccare un po’ il progredire della malattia…. ma purtroppo, non tutto cio’ che si vuole si ottiene e, cosi’ siamo arrivati a giugno 2010 in cui ho contattato un centro di fecondazione assistita per un primo colloquio, l’appuntamento lo avro’ a novembre….
Dalle ecografie che ho presentato, purtroppo si evince una ciste di ca 6 cm, la dottoressa mi sconsiglia la fecondazione e consiglia di intervenire per una completa eradicazione ..
A dicembre il mio ginecologo mi prescrive una risonanza magnetica all’addome inferiore (dice : per avere una panoramica degli altri organi). Il 27 gennaio 2011 mi sottopongo a questo esame, che purtroppo non da degli esiti positivi, tanto che il radiologo mi accompagna a fare subito una ecografia e subito dopo una tac con contrasto. iNizio a preoccuparmi sul serio!!!!!….: ho il rene sx molto dilatato. Il mio ginecologo in quei gg e’ in ferie percio’ rimango con questa situazione in sospeso.
Nel frattempo sono partita in crociera(per svagarmi !!!!!!). Sbarcata dalla nave, subito in ospedale per appuntamento col dottore che non sembra particolarmente preoccupato, mi parla, naturalmente, di intervento con ricostruzione dell’uretere e probabile intervento sull’intestino con applicazione di sacchetto. Mi consiglia comunque di fare l’intervento a Verona dal prof. Bergamini, in quanto ad Olbia non sono preparati al tipo d’intervento. rimaniamo d’accordo che contattera’ lui il medico per l’appuntamento, per intervenire quanto prima .
Al 25 marzo non essendo stata ricontattata dal mio ginecologo per avere notizie, lo chiamo io e anziche’ darmi notizie mi comunica il n. di telefono del prof. Bergamini per prendere appuntamento. Sinceramente mi sono un po’ risentita del suo comportamento, (oramai questi dottori hanno troppi impegni e non riescono a dedicare ad ognuno il tempo necessario per svolgerli al meglio). Comunque dal momento che si tratta della mia salute, contatto subito il prof. Bergamini che potra’ ricevermi solo il 29 aprile , vale a dire che perdo ancora 2 mesi, stesso giorno chiamo il poliambulatorio del Sacro Cuore di Negrar e forse sara’ stato il destino , mi danno appuntamento per il 29 marzo… senza quasi pensarci prenoto e mi organizzo volo e hotel .
Lunedi 28 marzo si parte!!!
Li trovero’ un dottore molto gentile e premuroso che accertata la mia situazione non proprio buona, mi trattiene un altro giorno per inserire uno “stent”. questo giorno in piu’ si trasformera’ in quasi 1 mese durante il quale ho subito un’ intervento di quasi 8 ore per esportazione del rene sx , eradicazione di endometriosi e resezione intestinale con applicazione sacchetto………..che fortuna!!!!!!!!!!!!!!!!
Oggi mi sento “bene” , i dolori mestruali ancora non sono tornati e provo a sfidare il destino alla ricerca di un figlio ….. spero al piu’ presto di comunicare la mia gravidanza…………..magari!!!!!!!!!!!!!!!!!

baci a tutte e un grazie a Te Veronica

Donatella

Donatella … senza parole! Mi ha colpito il modo garbato in cui cerchi di comprendere “i troppi impegni dei dottori” che non riescono a dedicarci il tempo necessario.
Mi chiedo se il tuo smemorato ex ginecologo (perchè è diventato EX vero???) sia al corrente di cosa è costata la sua dimenticanza.
Ti ringrazio di aver mandato questa testimonianza … lo so … spaventa … non faccio che dire che non dobbiamo spaventarci perchè ogni endometriosi è a sè … e non è assolutamente scritto da nessuna parte che ogni donna debba passare attraverso “il peggio” delle altre donne … ma storie come la tua aiutano ad acquisire consapevolezza.
Aiutano ad aumentare il nostro sesto senso, a non trascurare sintomi importanti.
Fare la pipì con dolore non è “normale”. Mi raccomando ragazze fate sempre controlli ogni 6 mesi e magari un’ecografia pelvica e addominale (ovviamente da chi conosce l’endometriosi) una volta l’anno.
Un abbraccio a te Donatella, in bocca al lupo per tutto.
Vero

2 pensieri su “575) Storia di Donatella”

  1. Ciao, ho problemi all’utero, è dilatato per la presenza di numerosi fibromi. Ho fatto l’ecografia, po la risonanza che me lo ha riconfermato. Vorrei sapere, anche se posso sembrare stupida, ma è necessario che il ginecologo mi sottoponga a quelle visite fastidiose e imbarazzanti, invasive, con le dita? Dopo aver prodotto tutti questi esami?
    Grazie

  2. Ciao Susy, la visita manuale è importante quanto necessaria per completare una diagnosi. In ogni caso immagino che si sia trattato di una visita al massimo due no? O ne dovrai fare altre?

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