Ho aspettato l’amore per 27 anni….e il 17 agosto 2011 e’ arrivato! Ha sconvolto così tanto la mia vita che dopo soli 6 mesi di storia a distanza,mi sono trasferita da Milano a Firenze. E così a marzo 2012 eccomi qui,a vivere la mia bellissima storia d’amore … E ad avere un costante,anche se lieve mal di pancia! Non riuscivo mai a capire dove collocare esattamente quel dolore,se all’utero, alle ovaie o all’intestino,fatto sta che non ho mai dato troppa importanza…d’altronde il mio ciclo e’ sempre arrivato puntuale ogni 28 giorni,mai tanto doloroso e mai troppo abbondante,quindi cosa poteva non andare in me??!!
Ma 28 anni,era forse arrivato il momento di fare una visita ginecologica… Era il 7 maggio 2012, quando andai dalla ginecologa e sentii per la prima volta la parola ENDOMETRIOSI! Lei parlava e spiegava ma io non capivo,avevo cisti all’ovaio destro e all’ovaio sinistro, cisti di natura endometriosica… Quello che pero’ mi colpi’ più di tutto fu una frase della ginecologa… Se vuoi un figlio fallo subito,quella frase credo sia stata la piu terrificante di tutta la mia vita,e terrificante non rappresenta al meglio l’aggettivo che vorrei usare! Da quel momento,senza nemmeno farlo apposta ,sono iniziati i miei dolori… Per fortuna non si manifestavano tutti i mesi,ma ho avuto crisi ad agosto, a ottobre, a novembre e a gennaio… Nel frattempo mi sono informata di questa malattia, capendo cosa fosse e la sua gravita’.. E facendo una visita all’ospedale mangiagalli di Milano a settembre 2012…. Risultato della visita: in lista d’attesa per l’operazione in laparoscopia… Da un lato era quasi contenta,pensavo almeno con l’operazione staro’ meglio e “guarisco” piuttosto che tentare con pillole e pilloline, dall’altro non ci potevo e volevo credere…com’era possibile, solo a maggio avevo scoperto questa malattia e già mi dovevo operare??? E la cosa che mi faceva e mi fa ancora oggi piu rabbia e’ il fatto che la malattia e’ arrivata proprio ora,ora che ho incontrato colui che sara’ l’uomo della mia vita,l’uomo con cui posso iniziare a progettare casa e figli …che scherzo del destino crudele! Non e’ semplice per un ragazzo di 27 anni, mi sento quasi in colpa di dover far affrontare tutto questo anche a lui, cerco sempre di fargli capire cos’è l’endometriosi,in cosa consiste la laparoscopia e che i miei mal di pancia,non sono semplice mal di pancia …. Ma sono il dolore piu forte che io abbia mai provato,e che arrivo a pensare che sarebbe meglio uccidermi piuttosto che provare quel dolore..
Nel frattempo e’ arrivato gennaio 2013 e io ho compiuto 29 anni… E l’11 febbraio 2013, esattamente 11 giorni fa ho fatto l’intervento, e’ andato tutto meravigliosamente bene, avevo 3 cisti all’ovaio destro e 3 a quello sinistro, parecchia endometriosi e le tube aperte… Che ne sara’ di me e dell’endometriosi… Ad oggi non lo so… So che pero’ mi ritengo una ragazza normale,come tante altre ragazze della mia eta’ che sognano matrimonio e figli, e da oggi in poi non voglio piu parlare di endometriosi,come se questo periodo fosse stato solo una parte della mia vita… E quando tornera’,perche’ si sa che tornerà ,sarò pronta ad affrontarla nuovamente…ma intanto la mia vita va avanti come se LEI non esistesse!!!
Lara
Ci sono momenti e momenti Lara. Basta accettare questo senza sensi di colpa.
Io ho vissuto il momento di fame assoluta di informazioni in cui non facevo che bermi tutti i siti che parlavano di endometriosi, guardarmi i filmati degli interventi che trovavo in rete. Poi c’è stato il periodo dei convegni, degli incontri, del continuo parlare della malattia. Della condivisione, delle lacrime. Ma è arrivato anche quello del distacco, della consapevolezza. Mi sono sentita sazia di informazioni, mi sono tranquillizzata perchè tutto quello che c’era da sapere lo sapevo e non mi restava altro da fare che mettermi nelle mani di un buon centro specializzato e andare alle consuete visite di controllo annuali, pronta a tutto ma anche speranzosa di “poter tirare avanti” ancora qualche anno prima del prossimo intervento.
Quindi vivi come ti senti di vivere, goditi le giornate in cui la malattia ti dà tregua, non pensare più che sia meglio morire e guarda il cielo … prima o poi vedrai una cicogna venire verso casa tua.
Vero