687) Storia di Giorgia

Ciao Veronica,

sono Giorgia 33 anni dalla provincia di Teramo,anch’io voglio raccontare la mia “endostoria” perche’ credo mi faccia bene all’anima.

Come quasi tutte fin da ragazzina avevo cicli dolorosi con semi collassi e dato che avevo una storia importante con il mio primo ragazzo mia mamma decise di portarmi dal ginecologo che riscontro’ ovaio policistico e quindi assunzione della pillola a sedici anni.

Fino ai 30 anni ho continuato ad assumerla con vari controlli annuali e non mi ha arrecato mai  problemi.

A 30 anni nel giugno 2012 mi sono sposata con il ragazzo con cui stavo da 5 anni e ho deciso di smetterne l’assunzione. Il ciclo non e’ regolarissimo ed e’ doloroso il primo giorno ma con il moment risolvo,per il resto alcun fastidio.

Nel mio paese visita un nuovo primario dell’ospedale di riferimento con positive recensioni e allora faccio una visita perche’ desideravo una gravidanza.

A settembre 2013 ecco la cisti endometriosica che va eliminata se desidero una gravidanza.

Ho commesso l’errore di prendere la cosa con leggerezza come mi era stata prospettata dal ginecologo (facciamo tre buchi e poi subito un bimbetto).Non mi sono informata, o meglio mi ero informata anziche’ sull’endometriosi sull’intervento di laparo che in quel momento mi preoccupava maggiormente e avevo ragione.

Ad ottobre 2013 entro in sala operatoria alle 9 e mi sveglio stordita in rianimazione alle 18 perche’ mi era successo quella minuscola percentuale di rischio sulla laparo (9 casi su mille) ovvero lesione grosso vaso;nel mio caso lesione vena iliaca con shock emorragico bradicardia e forse non avrei superato la notte.

E’ intervenuto d’urgenza per fortuna il chirurgo che aprendomi da sotto il seno fino al pube mi ha ricucito la lesione.

Mi sono ripresa comunque come un leone e mi mangio i gomiti ancora oggi per non aver cercato un centro specializzato ma ero ignara di tutto quello che e’ il mondo dell’endometriosi.

Fatto sta che e’ tornata di nuovo la cisti e con essa aderenze viste da un bravissimo ecografo del policlinico Gemelli di Roma che collabora con il mio attuale ginecologo Prof. Fiorenzo De Cicco.

Io sono stra fortunata, non so cosa significa avere dolori,solo qualche fastidio al rene o alla pancia ma non ci faccio neanche caso ma non per questo e’ meno grave delle altre (4 stadio)

Pero’ la sterilita’ quella si ce l’ho come tutte le altre.

Sono in attesa che mi chiami il policlinico per il mio secondo intervento e puoi immaginare la fifa che ho dato il precedente, ma spero di essere in mani piu’ sicure stavolta con il mio Prof.

Poi mi farò consigliare ma credo che partiro’ subito con la fecondazione perche’ dall’ecografia una tuba forse e’ da eliminare e per la fivet e’ contro producente avere una tuba malata di endometriosi.

Fino a che avro’ forza e possibilita’ cerchero’ un figlio per me e per mio marito perche’ penso di meritarcelo.

Altrimenti ciò che Dio vorra’, intanto incrocio le dita per il mio intervento del prox mese.

Grazie per avermi dedicato il tuo tempo e un in bocca a lupo a tutte le donne.
Giorgia

2 pensieri su “687) Storia di Giorgia”

  1. Ciao giorgia volevo dirti che la settimana scorsa sono stata operata dal dottore che dici tu insieme al professore che mi ha seguito in questi anni..sono stati bravissimi,precisi e conoscono super bene questa malattia.affidati a loro sei in buone mani

  2. Ciao Tiziana, parli del prof.De Cicco Fiorenzo? Io sono indecisa se continuare ad essere seguita da lui o andare a Negrar Verona per un altro consulto dove mi dicono siano un’eccellenza per l endometriosi..tra poco inizierò il percorso della Fecondazione assistita e il dott. mi ha detto che non devo operarmi ma non sono convinta di questo e allora volevo un altro parere

I commenti sono chiusi.