8 MARZO 2007: è da qui che si chiude una parte della mia esperienza per poi cominciarne un’altra…..ma forse è meglio che parti dall’inizio…
Sono Tania, ho 40 anni, sposata ormai da 11 (di già!..sembra ieri..!) e affetta da endo da quando, dopo un normale controllo ecografico si mette in bella mostra di sè una bella ciste di cm 5X6, era in giugno 2004. La ginecologa sospetta già che si possa trattare di una ciste endometriosica, visto anche che il CA125 è al di sopra del valore massimo quindi entro in lista per l’intervento in laparoscopia che faccio a fine ottobre de 2004 e me ne esco con la diagnosi di Endometriosi al IV stadio, miomi, adeniomi, fibromi, focolai sparsi un pò quà e un pò là, aderenze varie e le tube stranamente aperte (almeno quelle sono a posto!) e al mio risveglio, la mia ginecologa (che mi ha operata) e la sua assistente (che poi ho scoperto essere la dottoressa che segue le tecniche di PMA) mi domandano se avessi avuto male nel passato, perchè in tutto quel che hanno trovato e asportato, hanno dovuto lavorare in sala operatoria più di 2 ore…. Male? Cos’è? Mai avuto male, tranne che per il primo giorno di ciclo che sedavo con un antidolorifico (e questo da sempre, da quando ho iniziato ad essere donna…), per me era normale avere un pò di fastidio, pensavo fosse normale, anche perchè poi passava subito…. Dopo l’intervento sono entrata in menopausa farmacologia per 3 mesi ( visto che cercavo un bambino la ginecologa mi ha consigliato di fare solo 3 mesi di terapia e cercare di rimanere incinta subito dopo….!) con tutti i nessi e connessi (vampate, insonnia, nervosismo…sono dimagrita anche se non ne avevo affatto bisogno..!). Finita la cura mi metto in cerca di una gravidanza che non arriva, così la dottoressa mi consiglia la Fivet in un centro privato di Bologna, dato che all’ospedale di Lugo ci sono 2 anni di attesa. Dopo tutti i vari esami richiesti a fine novemnre 2005 inizio il protocollo medico ma solo 2 follicoli risultano crescere così, per non sciupare tutta la stimolazione fatta, mi viene proposto una IUI che accetto e che ovviamente non và a buon fine. Ritento nel luglio 2006, sempre a Bologna, e questa volta gli ovociti vengono prelevati e, su 5, 3 vengono fertilizzati e trasferiti ma anche questo tentativo fallisce……A fine anno del 2006 vengo chiamata dall’ospedale di Lugo e, dopo aver fatto la stimolazione, l’8 MARZO faccio il pick-up, ma tutti gli ovociti risultano vuoti!!!!!! La dottoressa della PMA mi propone l’ovodonazione, ma sento che questa è una scelta che non fà parte della mia vita perchè la vedo come un figlio a metà, oppure pensare all’adozione….!!!Basta, dico Basta a tutto questo cercare un figlio ad ogni costo che ha stravolto e sconvolto il mio fisico (con emorragie, ciclo non più mensile ma quindicinale, divento anemica), la mia psiche, la mia Vita…Piano piano ritorno me stessa, e, con la mia metà decidiamo per l’adozione e su questo cammino abbiamo iniziato il lungo cammino che speriamo ci porti dove il cuore batte, perchè è una famiglia che vogliamo costruire,!!!!!
P.S. La mia ginecologa, che ormai mi conosce fin troppo bene, sia dentro che fuori, mi ha espresso della mia scelta di rinuncia ad un figlio biologico, che ho fatto la scelta più coraggiosa e la più giusta per la mia condizione dell’ endometriosi, anche data dal fatto che all’ultimo controllo, fatto a settembre scorso, mi sono ritrovata con una nuovoa ciste di cm4X5 che sono riuscita a far regredire con la pillola presa di continuo per 4 mesi……E la storia continua…..
Tania
Tania
A questo punto Tania … restiamo tutte con il fiato sospeso fino all’8 marzo 2009 !!!! Perchè anche io credo che tu abbia scelto la strada giusta. Per la tua salute, fisica e mentale e per la tua famiglia “da costruire”.
Mi hai fatto venire in mente la storia di MONIA di Modena e il suo “12 Settembre” , vai a leggerla.
Ciao Veronica
Mi hai fatto venire in mente la storia di MONIA di Modena e il suo “12 Settembre” , vai a leggerla.
Ciao Veronica